Binzago è un paese ma anche un'identità etnica, un modo di essere.
Comune autonomo fino al 1869, in quell'anno è stato annesso a Cesano Maderno. Ma il vero binzaghese si considera ancora indipendente: non dirà mai "siamo a Cesano" quando parla del suo territorio. Binzago è una nazione di circa 6500 abitanti, in una stretta fascia di territorio compresa fra la superstrada Milano-Meda (uscita 9) a est, la ferrovia Milano-Asso a ovest, la tangenzialina Cesano-Bovisio a sud e un confine invisibile, ma importante, che la separa dal centro di Cesano a nord.
Caratteristiche tipiche del binzaghese sono: l'abilità nei lavori manuali (la falegnameria, il mobile sono attività tradizionali come in molte parti della Brianza), la forte convinzione nelle sue idee, l'attaccamento alla parrocchia e all'oratorio come punti di riferimento del quartiere, la passione per lo sport e in particolare per il basket.
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Galleria fotografica
Un'immagine del borgo binzaghese percorso qualche anno fa da Marta Ceppi mentre si recava a una finale del torneo.
Via Manzoni vista arrivando dalla superstrada. Più avanti sulla destra c'è l'oratorio
Ed eccoci dentro il recinto dell'oratorio, sul campo dove nascono le leggende del torneo
Campo e oratorio visti dal satellite di Google Maps
La chiesa parrocchiale sullo sfondo di un chiosco allestito dagli "Amici di Binzago" per la tradizionale festa di giugno
Luogo sacro dei binzaghesi: il santuario della Madonna della Frasca
Patriottismo binzaghese: il monumento ai caduti della prima guerra mondiale in piazza della Vittoria
Firenze ha l'Arno, Roma il Tevere, Binzago il Seveso
L'uscita 9 della superstrada Milano-Meda, usata da molti partecipanti e spettatori
La parte "collinare" di Binzago (10 metri di dislivello), all'estremità orientale
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