martedì 12 giugno 2018

RACCONTI DEL TORNEO (2) - Primati vari & curiosità

Testi originariamente pubblicati sulle varie edizioni del foglietto informativo 2017.

11. Le partite da record
Di solito al torneo i punteggi più alti si registrano sul campo all'aperto, che grazie agli spazi stretti moltiplica il numero di azioni. Ma il record di punti segnati in una partita al Memorial Mauri è stato stabilito in palestra, nel 2014, quando la Gnocca Fritta e Affettati demolì gli Zero sul Pagellone (squadre poi entrambe disciolte) per 121-73, battendo lo storico 119 che resisteva da una semifinale del 2005. Per poco la Gnocca, col +48, non superò anche il record di scarto in una partita, che resta di 50 punti tondi, in coabitazione fra 3 squadre: Fuskugnaskamukula (2003 col nome di “Paruconi”), Piazz ('07) e Cachuccho ('08).
In una finalissima, invece, il record di punti realizzati è dei Trolli (115 nel 2008), condito anche dal maggior scarto nella gara conclusiva (+24 sui Ragazzi del Boh Basta). Il primato difensivo, cioè quello per il minor numero di punti subiti, risale al 2007, quando i Fuskugnaskamukula ne concessero solo 34 ai Permaflex. Ma ci fu l'“aiutino”: la partita infatti terminò in anticipo, dopo 6' della ripresa, perché venne a piovere e ai tempi la palestra era troppo lontana perché convenisse spostarsi a giocare i minuti rimanenti...


La Gnocca Fritta e Affettati mostra il 121 del suo record di punti

12. I vecchi & i giovani
Dei partecipanti alle edizioni più antiche del Memorial Mauri resistono eroicamente “Bumby” Galli (1967), leader dei Fuskugnaskamukula, Marco Perego ('71), re dei Trolli, Marco Malusardi ('70), ora ai Tiri-Balto dopo tanti anni con la Tazza, e Chuck Petridis, colonna dei Black Sheep: è lui, col suo 1961 sulla carta d'identità, il giocatore più anziano della storia del torneo. Elena Ceriani detiene il primato femminile, avendo partecipato nel 2015 a 52 anni (portati alla grande).
Già da qualche edizione, all'opposto, hanno debuttato i nati a fine anni '90 o addirittura a inizio 2000: Matteo Marocco, classe 2001, è sceso in campo a 14 anni nel 2015. Ma è solo il record maschile perché, tra le ragazze, Camilla Mariani ('99) esordì nel 2012 coi Grimy, appena tredicenne... Generazioni che si passano il testimone: sono 3 le coppie padre-figlio ad aver giocato al torneo (insieme o in tempi diversi): Maurizio e Matteo Marocco, Chuck e Sammy Petridis, Carlo e Aron Meroni.

13. Fratelli & sorelle: solo una volta contro
Tra i pregi del Memorial Mauri c'è quello di riunire fratelli e sorelle che, per differente sesso o categoria, non giocano mai insieme durante la stagione agonistica. Nell'edizione 2017 sono iscritte 6 coppie di fratelli: i Giosuè (Edoardo e Camilla, Black Sheep), i Tandoi (Niccolò e Camilla, Amici del Piazz), i Colombo (Andrea e Laura, Trolli), le Picco (Carlotta e Martina, Pizza Express), i Bassani (Andrea e Silvia, Tiri-Balto), le Gariboldi (Valentina ed Eleonora, Belli Freschi). E poi loro, i binzaghesi Motta dei Monstars, che come sempre battono tutti, perché per la terza volta si presentano col trio al completo: Sara, Emanuele e Sebastiano. Nella storia del torneo sono oltre 20 le coppie di fratelli scese in campo insieme. La sfida più nobile fu nel 2010, quando nei “Piazz” i Filippi (Michele e Marcella) affrontarono i “Pizza” con i Ponchiroli (Federico e Vera): quartetto di super-livello. Solo una volta due fratelli si sono sfidati: toccò agli Anzivino nei quarti di finale 2010, quando Roberto battè la sorella minore Laura. Due coppie hanno vinto insieme il torneo: i già citati Bassani nel 2014 e i Casati (Simone e Luca) nel 2015.


Laura e Roberto Anzivino prima di affrontarsi

14. La partita più bella di sempre
Tantissime le sfide memorabili viste al torneo; la finale del 2015 decisa all'ultimo tiro è uno degli esempi più recenti. Ma secondo noi la migliore di tutte resta la semifinale del 2005 vinta dagli Amici del Poeta (attuali Belli Freschi) contro il Cachuccho dello Zio: 119-111 dopo un supplementare. Sia per le emozioni, tra mille episodi, sorpassi, uscite per falli (si finì in 4 contro 3), canestri a raffica, sia perché le due squadre giocarono con una determinazione selvaggia, rimontandosi a vicenda più volte, senza mollare dal primo all'ultimo secondo di una partita giocata a ritmi pazzeschi. Non a caso l'indomani entrambe persero la rispettiva finale, pagando le energie spese. Ma in quel sabato di luglio regalarono a tutti qualcosa di mitico. I migliori marcatori furono Cesare Pifferi (31) e Daniele Amati (30) per gli “Amici”, Alessandro Mambretti (31), Maurice Kaburi (19) e Letizia Rivolta (18) per il Cachuccho.

15. Quarti di finale: sorprese, delusioni e tiri-miracolo
I quarti sono il turno più delicato, che regala il biglietto per il weekend finale e le coppe, oppure lascia a mani vuote sul più bello. A volte con sorprese clamorose, come nel 2011 con gli “stellari” Mos Angelini e Pizza & Piazz k.o. contro le sottovalutate Trolli e Tazza. E spesso si finisce all'ultimo tiro: nel 2016 Furlanetto (Piazz) con una tripla ha beffato i Pizza Express e lo stesso ha fatto Corno per i Grimy contro il Cachuccho.
Ma la delusione di oggi può essere la gioia di domani: nel 2008 Solaini (Cachuccho) sbagliò due tiri liberi decisivi contro i Belli Freschi, ma si prese la rivincita nel 2011 sullo stesso avversario in situazione identica, facendo stavolta 2/2 per la qualificazione. A volte la palla decisiva capita nelle mani di chi non ti aspetti, come nel 2014 quando Beatrice Pentrella (Montenegro Team), giocatrice delle categorie minori, ricevette un disperato passaggio da un compagno nell'ultima azione, sotto di 2 contro i Fuskugnaskamukula; marcata da Masha Maiorano (10 anni in A1), Pentrella tirò da 6 metri: esecuzione perfetta, canestro sulla sirena e partita salvata per il Montenegro che poi vinse al supplementare.

16. Le finalissime all'ultimo tiro
Quando il torneo si decide solo all'ultima azione dell'ultima partita è il massimo del godimento... ovviamente per chi vince e per chi assiste; un po' meno per chi perde. Da 15 anni a questa parte è successo 3 volte. La prima fu nel 2003, quando una finalissima spettacolare tra I Belli Dentro (attuali Belli Freschi) e I Paruconi (oggi Fuskugnaskamukula) si risolse con una palla rubata da Sacha Sabatini su rimessa dal fondo degli avversari, trasformata nel canestro-partita (96-94); allo scadere la replica dei Paruconi andò sul ferro. Anche nel 2011 (l'unica finale disputata in palestra) fu un errore nell'ultimo tiro, del Cachuccho dello Zio, a decretare il trionfo dei Ragazzi del Boh Basta (87-85). Incredibilmente finì allo stesso modo, fra le stesse due squadre, nel 2015, quando per un soffio il Cachuccho non coronò una favolosa rimonta, sbagliando un tentativo dalla media distanza sulla sirena e venendo beffato per l'ennesima volta (105-104) mentre i Non Riusciamo a Stare Senza (nuovo nome dei “Boh Basta”, adesso Spritz and Roll) festeggiavano il quinto titolo. Differenti destini... in attesa del prossimo finale-thrilling.

17. Quelle domeniche bestiali
Negli ultimi anni le prime due domeniche del Memorial Mauri ospitano eventi speciali, soprattutto (da 4 edizioni) il Baskin, versione speciale del basket che integra normodotati e disabili, molto apprezzata dal nostro pubblico. Si disputa quindi solo una partita di torneo. Al contrario, fino al 2009 compreso, le domeniche proponevano una tripletta di gare. E sembrava che la pioggia ci prendesse gusto a cadere regolarmente proprio alla domenica, per confinare quella “maratone” da 4-5 ore in una palestra spesso simile a una sauna tra l’afa, l’affollamento e la durata interminabile. Va ricordato poi che fino a 9 anni fa la “succursale” al coperto era lontana e scomoda (in via S. Marco, quartiere Molinello, parte opposta di Cesano). Il povero arbitro, ai tempi in singolo, finiva in apnea già a metà della seconda e terminava distrutto... anche perché, manco a dirlo, spesso le 3 partite erano tutte combattute: il 6 luglio ’08, ad esempio, gli scarti furono di 3, 10 e 1 punto; ancora più “bestiale” domenica 5/7/2009, quando la Tazza battè i Fuskugnaskamukula dopo un supplementare, poi i Pizza Express prevalsero sui Passito (squadra ora scomparsa) 73-71 e infine i ragazzi di casa (oggi Monstars) sfiorarono l'impresa contro gli attuali Belli Freschi, perdendo 89-88. Molto eroico ma è meglio l’usanza attuale...


Una partita del 2008 nella ben poco rimpianta palestrina di via S. Marco

18. Tiro da 3, non più tabù per le “girls”
Tra gli eventi del Memorial Mauri ha un posto di rilievo la gara di tiro da 3 punti, che mette in palio premi offerti dagli sponsor. Da tradizione le eliminatorie si disputano durante la seconda settimana di torneo, la finale nel classico “super-sabato” dell'ultima settimana. I concorrenti hanno 45 secondi di tempo per “sparare” 15 triple da 3 postazioni diverse, in ciascuna delle quali il quinto pallone vale 2. Il massimo punteggio ottenibile è quindi di 18; il record finora registrato è di 15. In finale partecipano 12 giocatori, di cui i migliori 4 accedono al secondo e decisivo “round”. Gli unici ad aver vinto due volte la gara sono Luca Chioda e Diego De Andreis (entrambi dei Trolli). Lo scorso anno Valentina Ceccato, giovanissima classe '98 dei Grimy, è stata la prima donna a imporsi: fino ad allora il massimo piazzamento femminile era stato un 2° posto di Marcella Filippi.

19. Chi conquisterà la super-corona?
Le premiazioni finali, alla presenza della famiglia Mauri, hanno sempre un bel carico di attesa, in particolare per le ambite corone di miglior giocatore e giocatrice. Non da meno i premi ai migliori marcatori; e la sera prima, tanti sognano di portarsi a casa la gara del tiro da 3. Così come tutti sperano di alzare la coppa del primo posto con la propria squadra. Ma c'è qualcuno che abbia conquistato la "super-corona", cioè tutti questi 4 premi almeno una volta nella sua carriera a Binzago? La risposta è no. Ma in 7 sono arrivati a un passo. Fra gli uomini: Paolo Vitali è stato 2 volte campione coi Trolli, miglior giocatore, ha vinto la gara di tiro: gli è mancato solo il top scorer. Dario Vendramini: 2 titoli, 2 top scorer, 1 miglior giocatore, mai re delle triple. Simone Casati: 4 titoli, miglior giocatore, tiro da 3 sì, miglior marcatore mai. Luca Chioda: 2 titoli, 2 gare da tre, 1 top scorer, mai miglior giocatore. Fra le donne, Masha Maiorano: 3 titoli, 5 top scorer; Giulia De Cristofaro e Marcella Filippi: 1 titolo, 1 top scorer. Tutte e tre sono state miglior giocatrice ma nessuna mai ha vinto la gara delle triple. Vedremo se in futuro qualcuno saprà incoronarsi re assoluto del torneo...


Maiorano mentre riceve un premio... cumulativo (maglietta "SuperMasha") nel 2015

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