lunedì 17 giugno 2019

GRAN FINALE DI DECENNIO - Il riassunto

2016 - Un'edizione con molte novità, sia nei giocatori (ben 54 al debutto, su 187 che sono il terzo maggior totale di partecipanti di sempre) sia nella formula, che propone un maxi-girone unico da 15 squadre (restano le 4 partite a testa ma ad accoppiamenti "random"), con il passaggio del turno per le prime 8. Nuove sono anche due formazioni, Rin Tin Team e Tappabuchi (defezione notevole quella della Gnocca Fritta campione appena due anni prima). E soltanto gli Amici del Piazz riescono a confermarsi fra le prime 4 dall'anno precedente, mentre Grimy e Monstars conquistano la loro prima semifinale.
Campioni si laureano i Fuskugnaskamukula, al loro primo titolo dopo tanti anni di partecipazione; dopo aver rischiato nella prima fase, cambiano marcia nell'eliminazione diretta.
La nuova formula partorisce un incredibile equilibrio nella classifica della prima fase: le 8 qualificate hanno tutte 3 vinte e 1 persa; decide la differenza-canestri complessiva, che premia a sorpresa i Monstars dei giovani binzaghesi. I quali continuano la cavalcata battendo nei quarti una "big" storica come i Ribelli Freschi. Mentre i Fusku regolano il Rin Tin Team, le altre due partite si risolvono con clamorosi canestri all'ultimo secondo: di Furlanetto per i Piazz contro i Pizza Express, e di Alessandro Corno per i Grimy contro il Cachuccho dello Zio (dopo un overtime). Entrambe le serate dei quarti si svolgono in palestra ma in una di esse la pioggia regala il miglior arcobaleno della storia del torneo.
In semifinale i Fusku fanno valere l'esperienza sui Monstars mentre i Piazz regolano i Grimy. La finalissima è equilibrata per 3 quarti, poi i Fusku prendono il largo e chiudono con un trionfale 100-82.
Per i vincitori sono grandi protagonisti Alessandro Lanzani (che diventa il miglior marcatore maschile di tutti i tempi: superato Vendramini dopo 5 anni) e Masha Maiorano, che torna regina con la sua quinta corona di miglior marcatrice (leggendaria la sua prestazione nei quarti con 33 punti) e il terzo titolo di Binzago con 3 squadre diverse. Maiorano diventa anche prima solitaria nella classifica presenze di tutti i tempi.
Massimo Barbisan, idolo di casa, e Marcella Filippi, nazionale azzurra, sono eletti migliori giocatori. Alessandro Corno è il miglior marcatore; Sebastiano Motta vince il nuovo premio al miglior giovane. Premi speciali agli Amici del Piazz, per il decennale della loro prima partecipazione (commovente l'applauso di tutti i presenti), e a Lanzani per il traguardo statistico raggiunto.
Per il terzo anno il torneo ospita il Baskin. Per la prima volta una ragazza vince la gara di tiro da 3 punti: Valentina Ceccato, 18 anni. Per il secondo anno gioca un ex-Nba, Pape Sow. Nuovamente battuti i record di copie distribuite del foglietto informativo e di visite sul blog durante il periodo del torneo.


I Fuskugnaskamukula festeggiano la loro prima vittoria (2016)

2017 - Confermate le 15 squadre della precedente edizione; identico anche il totale di 187 giocatori, ma quasi 40 sono nuovi sulle scene binzaghesi. Prima settimana molto piovosa (inedita serata inaugurale al coperto), poi il meteo si mette al meglio. Confermata anche la formula a girone unico introdotta nel 2016, che anche stavolta produce un equilibrio clamoroso: solo il Cachuccho dello Zio chiude imbattuto la prima fase, seguono 6 squadre a 3 vinte-1 persa; tutti i piazzamenti sono decisi all'ultima giornata.
Gran ritorno sul trono del Memorial Mauri per gli Amici del Piazz, a 10 anni dalla prima vittoria. Sopravvissuto a due volate-thrilling nei quarti con i Belli Freschi e in una memorabile semifinale con i Fuskugnaskamukula campioni uscenti, il team dedicato a Gabriele Piazzolla domina la finale con i Grimy, già sorpresa dell'edizione scorsa, capaci stavolta di andare ancora oltre, facendo fuori i Monstars, idoli di casa, e in semifinale (dopo un supplementare) il Cachuccho, ancora una volta a secco nella sua eterna rincorsa al titolo binzaghese.
Sugli scudi fra i campioni Luca Furlanetto, nominato miglior giocatore e divenuto anche idolo del pubblico locale, con cui in passato non aveva trovato molto "feeling". Marcella Filippi, l'altra colonna portante dei Piazz, è miglior marcatrice; tra gli uomini c'è il bis di Alessandro Corno. Miglior giocatrice è eletta Arianna Pulvirenti. La gara di tiro da 3 va al 18enne Matteo Beretta; il premio di miglior giovane va a Valentina Ceccato.
Premi speciali a Galli, Paieri e M. Casati (70 presenze raggiunte in questa edizione) e ad Alessandra Calastri oltre che a un fedelissimo spettatore, Luca "Panta" Limonta.
La finale 3°/4° posto, tra Fuskugnaskamukula e Cachuccho, risulterà essere l'ultima partita della carriera per la grandissima Masha Maiorano, che si ritira dal basket giocato.
Per il quarto anno il torneo ospita una partita-esibizione di Baskin.
Nuovamente battuti i record di foglietti informativi distribuiti e visite al blog ufficiale; sempre più importante la pagina Facebook.


Marcella Filippi dominante per i Piazz durante la finale 2017.

2018 - Edizione speciale, celebrativa dei 25 anni del torneo. Per l'occasione viene creato un premio, il "Pallone d'Oro" (ovviamente solo il colore è tale), in palio per il giocatore e la giocatrice eletti come migliori della storia del Memorial Mauri. Alla vigilia dell'inizio vengono pubblicati i 100 candidati (60 uomini e 40 donne); fra 30 di questi, scelti per invito e disponibilità, viene disputata una memorabile "Partita delle stelle", il 1° luglio; successivamente la rosa dei candidati viene ridotta a 14, ovvero la "Squadra ideale" (8 uomini e 6 donne). Infine, la sera delle finali del torneo, vengono annunciati e premiati i vincitori: Marco Perego e Masha Maiorano. [CLICCA QUI per leggere tutti i dettagli]
Di grande interesse, ovviamente, anche la nuova edizione del torneo, che regala novità ed equilibrio. La prima fase, con la consueta formula "alla binzaghese", lascia tutto in sospeso fino all'ultimo, con le eliminazioni a sorpresa dei Grimy (finalisti 2017) e dei Monstars; passano, altrettanto a sorpresa, i Trolli, che dovevano vincere con oltre 31 punti di scarto nell'ultima partita e ci riescono, e i Tappabuchi, alla loro prima qualificazione.
Per i Trolli anche un'altra impresa nelle eliminatorie, con tanto di record, quando battono il Cachuccho dello Zio dopo 5 (!) tempi supplementari.
Nei quarti di finale escono gli Amici del Piazz, campioni in carica, per mano della Tazza, un'altra delle rivelazioni dell'edizione. La Tazza viene fermata in semifinale dai Tiro a Campari, che man mano emergono come la squadra da battere, insieme ai Pizza Express, rinnovati con un nucleo maschile giovane e spettacolare, che dopo aver stabilito il nuovo record di punti segnati e di scarto in una partita (124 e +53 contro i Black Sheep), arrivano a loro volta in finale dopo aver battuto il Cachuccho dello Zio e i Fuskugnaskamukula in due elettriche sfide nei quarti e in semifinale.
In finale però i Campari sono devastanti e trionfano con un 104-87.
Andrea Bassani, leader della squadra campione, è eletto miglior giocatore (per i Bassani è il secondo titolo con due squadre diverse, 4 anni dopo quello con la poi defunta Gnocca Fritta); fra le donne premiata come Mvp Marta Scarsi; migliori marcatori Stefano Cantarin e Martina Baiardo (che la sera prima s’aggiudica anche la gara di tiro da 3, seconda donna a riuscirci); miglior giovane Ruben Calò.
Andrea Paieri chiude come leader assoluto delle presenze "all time" con 77.
Per il quinto anno il torneo ospita un'esibizione di Baskin.
Solo due serate al coperto per pioggia; in compenso arriva un imprevisto poco gradito, ma prontamente risolto: la rottura di un tabellone per una possente schiacciata di Federico Saini. Già l'indomani una squadra di volontari binzaghesi provvede a sostituire l'attrezzo rotto, salvaguardando la possibilità di giocare all'aperto.
Per il terzo anno di fila i partecipanti sono 187, con un rialzo della quota femminile (81). Tornano a salire anche i punti segnati, dopo qualche anno di calo.
Nuovamente battuto il record di visite al blog durante il periodo del torneo; secondo miglior totale di foglietti informativi distribuiti.


In bianco e nero la festa dei Tiro a Campari dopo il titolo 2018.

2019 - L'anno dei record a raffica e del primo trionfo dei ragazzi di casa. I Monstars dal nucleo binzaghese "doc" coronano un lungo percorso di crescita dominando l'ultima edizione di un decennio che avevano iniziato da ragazzini e che ora concludono da uomini e giocatori maturi.
Gran squadra, quella assemblata da Barbisan, Seba Motta e compagni, anche nella componente femminile; ma l'arma totale che li trasforma in una macchina da guerra è Fabio Bugatti. Ala da Cantù dal fisico lungo e sottile, 21 anni ancora da compiere, atterra all'oratorio di via Manzoni come un alieno da un altro pianeta. Il suo stile di gioco si rivela assolutamente letale sul rettangolo d'asfalto dell'oratorio S. Luigi: frantumerà ogni record individuale (57 punti in una partita; 236 punti totali; media di oltre 39 a partita...) e l'intera concorrenza, pur validissima come sempre. Già che c'è, si porta a casa anche la gara di tiro da 3 punti.
I Monstars battono anche i record per media punti di squadra (103), punti segnati e scarto in singola gara (136 e +87 contro i Black Sheep). Un'imponente e fragorosa cornice di pubblico accompagna le loro imprese fino all'apoteosi del 14 luglio.
Nella fase a eliminazione diretta, i futuri campioni passano sopra i Pizza Express (+19 con 51 punti di Bugatti...), poi detronizzano i Tiro a Campari in semifinale nella sfida più combattuta, e completano l'opera in una finale a senso unico dall'inizio (+26 dopo un quarto, 130-110 al termine; gran duello tra Bugatti, 40 punti, e Niccolò Tandoi, 39) contro gli Amici dei Piazz. Questi ultimi - col nome leggermente modificato in onore di papà Piazzolla, colpito nell'autunno precedente da una grave malattia ma presente come ogni anno a bordo campo - conquistano il loro ennesimo trofeo dopo aver piegato i Grimy in semifinale e, in precedenza, i Telobukko Kuelpallone (squadra nuova e sorpresa dell'edizione) nei quarti con una magia allo scadere di Furlanetto.
Completano le "top 8" del XXIII Memorial Mauri i soliti Fuskugnaskamukula e la Tazza. Tra le eliminate in prima fase, il nome più nobile è quello del Cachuccho dello Zio, ma l'organico era indebolito da varie assenze.
Miglior giocatore è eletto Matteo Marinò; senza nulla togliere all'eccellente play dei Campari, il "matador" assoluto dell'edizione è ovviamente Bugatti, che però da regolamento, essendo già miglior marcatore, non può bissare col premio di "mvp". Tra le ragazze si aggiudicano le corone Camilla Tandoi (Piazz) come miglior giocatrice e Valentina Ceccato (Grimy) come top scorer.
Il premio di miglior giovane si divide da quest'anno in maschile e femminile per onorare, insieme alla memoria di Pierino Pistoia, anche quella di Graziano Borgonovo, figura storica dell'oratorio S. Luigi, scomparso subito dopo l'edizione 2018: ad aggiudicarsi i riconoscimenti sono Michele Cattaneo e Chiara Cantone, entrambi classe 2000... e questo la dice lunga sul tempo che passa.
Altri primati storici battuti nell'edizione: triple realizzate in una partita (20 da parte dei Grimy); anzianità al torneo (Chuck Petridis, 57 anni e mezzo); Alessandro Lanzani supera Masha Maiorano come miglior realizzatore di tutti i tempi (arriva a 1244) e Umberto Galli sale in cima alla classifica "all time" delle presenze (79).
Tre le serate al coperto per pioggia. Partecipanti in lieve aumento (189), così come salgono le marcature, tornando sopra gli 80 punti di media per squadra.
Tra i fatti curiosi dell'edizione, da menzionare l'abbandono, a partita in corso (fra Monstars e Tappabuchi) di uno dei due arbitri in seguito a contestazioni dal pubblico.


L'esultanza dei Monstars subito dopo aver travolto gli Amici dei Piazz in finale.

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